Il cannabidiolo, più semplicemente conosciuto come CBD, é uno dei cannabinoidi più conosciuti è presente nella pianta di Cannabis Sativa, non é psicoattivo e non crea dipendenza, ma è comunque in grado di interagire con la mente avendo effetto ansiolitico e anti-psicotico
Il cbd si trova in grande quantita nelle varietà di cannabis sativa L., ammesse dal registro europeo.
Si tratta di piante di cannabis con concentrazioni basse di THC (elemento psicoattivo), al di sotto del 0,2%.
La cannabis una volta portata a termine la fioritura viene raccolta, asciugata in locali dedicati con temperature controllate per impedire la formazione di batteri e muffe e poi trinciata.
Il trinciato di cannabis utilizzato viene passato attraverso un sito di estrazione, mediante il quale il THC viene separato dal CBD.
L’uomo é dotato di un sistema endocannabinoide che controlla il nostro "ritmo fisiologico, aggiustando e riaggiunstando la complessa rete molecolare" concretamente é coinvolto nei processi fisiologici della memoria, aprendimento, della percezione del dolore e del controllo motorio, ma anche dei ritmi sonno-veglia e regola l’equilibrio energetico.
Il sistema ha due recettori CB1 e CB2, i quali sono presenti in tutto il corpo, i recettori cb1 sono presente nel sistema nervoso centrale e periferico, con una densità inferiore nelle cellule polmonari, dei muscoli, organi riproduttivi e fegato, mentre i recettori cb2 sono presenti ad alta densità nelle cellule del sistema immunitario e a livello periferico ossa, milza, colon, pancreas.
I recettori cannabinoidi modulano il dolore, l’infiammazione, l’appetito, il metabolismo del glucosio, la circolazione gastrointestinale e i cicli del sonno, insieme ai ritmi delle cellule immunitarie, ormoni, e altri neurotrasmettitori che alterano l’umore, come la serotonina, la dopamina e il glutammato.
Sempre più università si stanno unendo alla ricerca di nuove applicazioni in ambito terapeutico, finora i benefici certi sono:
• Analgesico
• Antinausea, antiemetico
• Anticonvulsivante/antiepilettico
• Antipsicotico
• Antinfiammatorio
• Antiossidante
• Neuroprotettivo
• Antitumorale, anticancro
• Ansiolitico
• Antidepressivo
• Antiasmatico
• Immunomodulatorio
• Antibatterico
• Antibiotico 27, 35, 39–43]
Ci sono prove che il CBD potrebbe essere sfruttato nel trattamento e nel sollievo di vari disturbi inclusi i seguenti:
• Acne [44, 45]
• Autismo [46–48]
• Ansia [49, 50], depressione [51, 52], PTSD [53, 54], psicosi [55]
• Diabete [56, 57]
• Epilessia e convulsioni, comprese forme gravi come la sindrome di Dravet e
Lennox-Gastaut
sindrome [58-63]
• Malattia infiammatoria intestinale (IBD) [64]
• Disturbi del movimento (es. Malattia di Huntington, sclerosi laterale amiotrofica)
[65, 66]
• Sclerosi multipla [67]
• Nausea e vomito [68, 69]
• Condizioni neurodegenerative e malattie con proteinopatie, ad esempio,
Morbo di Alzheimer [70]
• Dolore e infiammazione [71]
Effeti non desiderati
Il cbd é ben tollerato dal nostro corpo ed é considerato sicuro, ma può benissimo provocare reazioni avverse
Finora gli effetti secondari conosciuti sono sensazioni di stanchezza, modifiche all’appetito e diarrea.